Immagine di Giusy Nicosia |
E
suonano ancora i campanelli
di
un Amore non corrisposto
ed
un candelabro risveglia
ricordi
sopiti di allegra festa.
Non
si ricordano le glorie dei vinti,
come
manco le sconfitte dei grandi,
ma
io ricorderò l’Amore, platonico,
la
gloria e la tragedia, la vittoria e la sconfitta
di
quei giorni, di quelle parole che
mi
hanno colpito, tramortito, fustigato,
inebriato,
ammansito, innamorato.
L’Amore
è un unico filo conduttore
di
mille amori che passa e congiunge,
mutevole,
camaleontico,
ma
che rimane sempre uguale a se stesso
forte
ed onesto, triste e festoso.
Continuerò
l'Amore,
anche
se la maschera della delusione
avrà
scolpito le sue forme su questo sorriso
ebete
e sognante: Ridicolo.
O
almeno è così che sembra.
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