Maurits Cornelis Escher rivisto in chiave Lego |
Ho i piedi neri di gioia
e nuvole di spaghetti ingarbugliati, nella testa...
E come sempre si scrive sempre per noia
o per il cuore in tempesta.
Ed una barca non é mai abbastanza grande
né una vela troppo nana
convinti sempre che un paio di mutande
riescan a trascinare una battana...
Piccolo é il mondo, é sempre troppo piccolo
per l'uomo moderno,
che scambia troppo spesso un fastidio solo
per un madido, infinito averno...
Averne, di problemi seri, é gran cosa
altro che mutande, basterebbe una rosa!
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